Realizzare parapignone in carbonio

Ho dato una risistemata ai cavi di mascherina e portatarga, raggruppandoli in connettori in modo che fosse facile e rapido attaccarli e staccarli per quando voglio andare a ciucciare i cordoli...

Per farlo ho dovuto resinare i cavi nei connettori vista la scrausezza dell'incastro e cosi siccome era scomodo fare il cucchiaino di resina che mi serviva, ho deciso di provare a fare il parapignone carbonico.





Alchè visto che qualcuno me lo aveva chiesto e visto che ho tempo e visto che stranamente avevo voglia e visto che forse torna utile a qualcuno provo a fare una mini guida di come si puo fare (male e di fretta) un pezzo in carbonio quando si ha 1po di tempo libero e non si sa cosa fare...

Sia chiaro che cosi è come lo faccio io, per non perdere troppo tempo, sicuramente si puo fare di meglio e critiche e consigli sono ben accetti...

L'impegno è stato scarso per cui il risultato è stato altrettanto..però tutto sommato è andato meglio di quanto previsto, ad un certo punto pensavo lo avrei buttato...



Per mia scelta lo farò in due parti, prima una esterna estetica e poi una interna di rinforzo.

Si parte dal ricoprire con della pellicola da cucina il parapignone in metallo, si ritagliano due pezzi di carbonio (200g, 90°) della misura adatta usando del nastro di carta come ferma fibra sui bordi e si ritaglia della fibra di vetro fine (50g) delle stesse dimensioni:











Il vetro fine praticamente diventa trasparente una volta bagnato con la resina, si carteggia via in un attimo e serve a tener ferma la fibra sotto (quella a 90° in realtà si muove poco)...è utile perchè una volta che ha catalizzato la resina si può carteggiare la superficie eliminando le piccole imperfezioni senza intaccare la trama di carbonio sotto...


A sto punto si prepara il liquido magico (catalizzatore 1/4 in peso della resina, es: 20g resina, 5g catalizzatore, tot 25 g di robba), in inverno lo scaldo con un phon per farlo diventare bello liquido, in estate non serve...lo si mescola benebene e lo si cola sulle fibre (una alla volta) spalmandolo bene con qualcosa di piatto, una carta di credito, un pezzo di coperchio di gelato, ecc...

Fatto ciò si prendono le fibre (sempre una alla volta) e si ripongono sul pezzo, con il vetro che rimane l'ultimo strato da mettere...







Fatto ciò, si imbusta il tutto in un sacchetto e si tira il vuoto.


Io uso un compressore da frigo con un tubo attaccato all'aspirazione...tira abbestia, un super vuoto...c'è il video piu avanti...


Io lo lascio attaccato per circa 1h e mezza con un timer, dopo mezz'ora scalda a manetta, conviene raffreddarlo in qualche modo in modo che non si frigga...

Quando è in sotto vuoto si capisce perchè cambia rumore, l'ideale sarebbe fare qualche piccccolo forellino per farlo sfiatare 1pochino, in modo che non sia proprio vuoto a bombazza, in modo da non sforzare troppo il comrpessore.

In teoria ci vorrebbe un controllo della depressione, il microforato, il peelply, ecc...io me ne sbatto perchè sono un artista.


Il risultato del primo tiro è cosi:











Nell'ultima foto ho gia tolto il parapignone da dentro, carteggiato col dremel la parte interna e tolto le parti superflue.


Per il dremel ho usato questa punta che per togliere il grosso e rifinire le forme dei bordi è na bomba:





Seconda parte, il rinforzo sull'interno...

Usando della fibra di vetro da 200g ho aggiunto 1po di pezzi per rinforzare, in totale ci saranno circa 4 strati di fibra, 2 vetro e 2 carbonio...

Ho rinforzato i 2 punti di attacco con un pezzetto triangolare, ho messo una striscia su tutto il tratto tondeggiante, uno strato sulla parte piana piu grossa e poi sopra a tutto uno strato finale che copriva tutto piu o meno delle dimensioni del carbonio usato sull'altro lato...
E' utile bagnare di resina il carbonio sul lato dove va messa la fibra di vetro prima di poggiarcela...

In questo caso non essendo un lato estetico ho fatto diversamente, volevo che il vetro aderisse bene alle forme del pezzo in carbonchio e cosi avevo bisogno di tirare il vuoto superatomico.

Per farlo, dopo aver steso le fibre, c'ho posato sopra un pezzetto di nylon (tipo di un sacchetto trasparente) e l'ho bucherellato con un ago con forellini distanti 1-2 cm.

Poi c'ho posato sopra della carta igienica e su questa ho poggiato il tubo che arriva dal compressore, che all'estremità ha a sua volta una pallottola di carta igienica.





Tutto questo perchè quando si tira il vuoto la depressione si distribuisce in ogni punto del pezzo, per quanto la carta verrà schiacciata l'aria passerà sempre...e cosi si ottiene il vuoto megatronico. (zizi)

I forellini servono a dare una via di fuga all'aria che si intrappola tra le fibre, ottenendo un miglior compattamento ed a far uscire la resina in eccesso...si vedono le chiazze scure nella foto dopo...









Video:




Finita la catalisi (di solito ci van 24h per completarla, d'estate molto meno) si scarta il pacco ed esce questo:






Ora bisogna sgrossare, rifinire, forare, carteggiare e verniciare...libero spazio alla fantasia...













Fatto tutto viene fuori una roba cosi, in realtà dal vivo è meglio che in foto e soprattutto molto meglio di quanto pensassi...




I difetti tipici sono sminchiamento della disposizione della fibra e sminchiamento della fibra dovuto ad eccessivo carteggiamento, si vede al centro della penultima foto...












Ah per i fissati del peso....76 g contro 16...minchia l'xr adesso va di piu!


Ciau nè!

questo mel'ero perso.

bel lavoro ;)